Come molti avranno appreso, il 20 settembre 2017 per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato richiesto il rinvio a giudizio per il reato di falso ideologico e l'archiviazione del procedimento per il reato di turbativa d'asta.
Il 28 settembre 2017, apprendiamo che anche per il sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stato richiesto il rinvio a giudizio per il reato di falso ideologico e l'archiviazione del procedimento per il reato di abuso d'ufficio.
Con puntualità svizzera, la stessa sera del 28 settembre (cioè ieri), la trasmissione Otto e Mezzo di La7 viene completamente dedicata alla notizia della richiesta di rinvio a giudizio per Virginia Raggi e al dibattito su questo argomento con gli ospiti in studio: il parlamentare Alfonso Bonafede in rappresentanza del M5S, il noto giornalista Giovanni Floris e la non particolarmente nota nota attrice Anna Foglietta.
Stante la sostanziale similarità delle vicende giudiziarie, il prestigio della carica rivestita da entrambi, e la particolare importanza sul piano politico ed economico delle città rappresentate dai due sindaci, ci saremmo aspettati che la redazione di Otto e Mezzo avesse dato pari risalto, e con identica sollecitudine, anche agli ultimi aggiornamenti sulla vicenda giudiziaria del sindaco Sala.
Ma andando a rivedere la trasmissione Otto e Mezzo del 20 settembre 2017, prendiamo atto con una certa iniziale perplessità che l'argomento trattato non è affatto la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco Sala ma bensì "M5S, da Grillo a San Gennaro" con ospiti in studio lo scrittore Gianrico Carofiglio, il direttore della rivista Limes, Lucio Caracciolo, e il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio.
Quindi, pensando ragionevolmente a una notizia diffusa troppo tardi per poter essere inserita all'ordine del giorno in trasmissione (in effetti, l'ANSA la pubblica alle ore 19:55, proprio pochi minuti della messa in onda di Otto e Mezzo), abbiamo immaginato che l'argomento sarebbe stato trattato il giorno successivo, cioè giovedì 21 settembre. Speranza vana: quella sera in studio gli ospiti sono nientepopodimeno che il ministro del Beni Culturali, Dario Franceschini e l'editorialista del Corriere della Sera, Massimo Franco, mentre l'argomento della trasmissione è, indovinate un po', "Franceschini e il PD ombra", una roba che presumibilmente, negli intenti della redazione, avrebbe dovuto far fremere di curiosità folle di telespettatori ma che non sembra aver suscitato particolare interesse.
E della richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco Sala, nemmeno la suddetta ombra.
Tuttavia, non avendo perso completamente le speranze di veder trattati gli sviluppi di attualità della vicenda giudiziaria milanese del sindaco Sala, siamo andati a verificare anche la trasmissione Otto e Mezzo di venerdì 22 settembre, rimanendo puntualmente delusi nel constatare che l'argomento principe della serata era "Da Grillo a Di Maio", con ospiti in studio la parlamentare Barbara Lezzi del M5S e i giornalisti Andrea Scanzi e Paolo Mieli.
Insomma, la conduttrice Lilli Gruber, novella Venere, sembra mostrare un particolare e peculiare strabismo quando vi sono notizie di rilievo attinenti alle vicende giudiziarie romane e milanesi.
Chi l'avrebbe mai pensato? Io, per esempio.