http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/05/15/villarosa-m5s-noi-onesti-come-borsellino-boldrini-ma-smetta-pd-buffone/279588/
ANCH'IO
GODO
COME
UN
RICCIO
...e naturalmente condivido e sottoscrivo in ogni singola virgola tutto quello che ha detto Alessio Villarosa. Concetti, i suoi, che peraltro non costituiscono una novità, visto e considerato che è sufficiente andarsi a riguardare la storia repubblicana a partire dal dopoguerra in poi per rendersi conto che la classe politica non ha mai seriamente affrontato e nemmeno mai seriamente pensato di affrontare i problemi del Meridione con l'intento di risolverli.
Al contrario, c'è sempre stato l'interesse a mantenere endemica la questione del sottosviluppo e della disoccupazione, perché solo lasciando irrisolta la depressione del Mezzogiorno si poteva continuare ad alimentare lo scellerato sistema partitocratico basato sul voto di scambio e sul clientelismo mafioso fondato sulle solite false promesse elettorali.
Oggi però una fascia sempre più ampia di cittadini ha compreso questo giochino e non si rende più disponibile a continuare a farsi prendere in giro.
Appare quindi ancora più paradossale e surreale la voce di Miss Boldrinova che urla istericamente "La smetta" rivolgendosi a un deputato della Repubblica. Una voce, quella della Boldrini, fuori contesto e ormai definitivamente fuori tempo, se mai lo è stata. Un simbolo di un sistema decrepito e marcio che cerca disperatamente, pervicacemente, squallidamente di rivoltarsi contro il suo vero nemico: la verità.
E altrettanto surreali appaiono le reazioni scomposte della ciurmaglia targata PD, kafkiani personaggi che accusano Grillo di avere la bava alla bocca ma che sono essi stessi a schiumare di rabbia impotente trovandosi spiattellata in faccia la loro nemesi, ovvero la pura verità.
Essi accusano Grillo e il M5S di portare in grembo i semi di un nuovo fascismo ma dimenticano, o per convenienza e ipocrisia fanno finta di dimenticare, che se questo non fosse il Parlamento della Repubblica ma quello del Regno d'Italia, probabilmente Alessio Villarosa rivestirebbe i panni non di Benito Mussolini ma piuttosto di Giacomo Matteotti, il deputato che per aver denunciato pubblicamente le malefatte del fascismo venne barbaramente assassinato dal regime.
Oggi nelle parole del capogruppo Speranza, e se lui è il capogruppo del PD figuriamoci gli altri, possiamo ancora una volta prendere atto della immensa pochezza (mi si scusi l'ossimoro) politica di questo sgangherato manipolo di personaggi che da una parte lanciano nei confronti del M5S scomposte e risibili accuse di "trappolone" cercando di far passare per verità acclarata le loro fantasie, e dall'altra rimproverano ai deputati del M5S di avere avuto molte assenze tra le loro fila alla votazione, naturalmente "dimenticando" che tali assenze son da imputare alle sospensioni degli stessi per motivi disciplinari.
Dopo aver assistito alle orride performances dell'ultimo governo Berlusconi, credevo di aver visto il peggio, in Italia.
Beh, mi sbagliavo.
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